Chance Ecumenica

Il 14 gennaio 1961 Chiara Lubich si incontrò con un gruppo di luterani in Germania, nel maggio dello stesso anno incontrò a Roma il canonico anglicano Bernard Pawley[1], e annotò nel suo diario: «La volontà di Dio è l’amore scambievole. Perciò per suturare questa rottura è necessario amarsi”.

In seguito la spiritualità dell’unità con gli anni interessò anglicani in Gran Bretagna, riformati in Svizzera, Olanda e Ungheria. Fu accolta da cristiani di varie Chiese in Europa, dalle Chiese orientali in Medio Oriente e successivamente negli altri continenti. Il Patriarca Atenagora di Costantinopoli chiamò Chiara ad Istanbul nel 1967 incoraggiando la diffusione di questo spirito nelle Chiese ortodosse.

Questi i prodromi che portarono Chiara, già nel 1961, a fondare a Roma il “Centro Uno”, per l’unità dei cristiani. Affidò la direzione a Igino Giordani, pioniere ecumenico già dagli anni ’20. Personalità italiana di spicco nel ‘900, amico di Papi, Deputato al Parlamento, Scrittore noto al mondo intero, primo focolarino sposato è stato definito dalla stessa Lubich co-fondatore del Movimento dei Focolari. Oggi ci sono cristiani di 350 Chiese nei 5 continenti che vivono questo dialogo e testimoniano che ‘è possibile vivere in unità con Cristo fra noi’.

Chiara ha affidato la nascente Cittadella di Montet a Igino Giordani[2] sottolineandone il carattere ecumenico. Nella cittadella non è raro che tra gli studenti e i visitatori ci siano fedeli di diverse Chiese cristiane.

Da 12 anni, Werner Peier, svizzero, riformato vive in un focolare della Mariapoli e la sua presenza è una ricchezza per tutti gli abitanti della Cittadella. Gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza.

“Quando ho incontrato per la prima volta delle persone del Movimento dei Focolari non mi è venuto in mente che erano quasi tutti membri della Chiesa Cattolica. Ho visto cristiani che vivevano il Vangelo. Per questo, quando Dio mi ha chiamato a donare la mia vita nella strada del focolare, per me era chiaro che volevo seguirLo.

Eravamo pochi della Chiesa Riformata, ma ho visto la ricchezza di conoscere un’altra Chiesa.

Devo dire che quando ho scoperto che esistono diverse Chiese avevo all’incirca 12 anni e in quell'epoca non si parlava sempre bene delle altre Chiese e ci sono rimasto male. Mio padre era pastore della chiesa riformata e abbiamo sempre invitato a casa nostra persone di tutte culture, Chiese e provenienze, e per me è stato sempre un arricchimento.

Ancora oggi mi ricordo le occasioni in cui insieme a una giovane ortodossa del Movimento dei Focolari ho partecipato alla “Divina liturgia”. Non era soltanto per conoscere una Chiesa nuova e un rito nuovo (durava 2-3 ore) ma era scoprire la bellezza di questa Chiesa. Ero toccato dall’umiltà con la quale cercavano di arrivare a Dio. Quando siamo usciti avvertivo dentro di me una presenza fortissima di Dio.

In seguito ho scoperto anche la bellezza delle Chiese pentecostali. Loro mi hanno aiutato ad avere un nuovo rapporto con Lo Spirito Santo e  Lui è diventato un Divino compagno di viaggio.

Posso dire che oggi vedo le bellezze e le ricchezze di queste chiese e anche le sofferenze che ognuna vive. Questi sono anche i miei dolori. Posso dire che queste chiese sono   diventate la mia Chiesa.  

Certo, anche per me ci sono dei momenti o degli aspetti più difficili. Per esempio, la domenica, io e i miei compagni di focolare partecipiamo a celebrazioni diverse, io partecipo al culto riformato e gli altri vanno a Messa.

Spesso sento il bisogno di fermarmi e di riflettere anche sui temi più delicati, quelli che impediscono ancora la piena comunione tra le nostre Chiese. Cerco di approfondire questi argomenti fino a vederli sotto un’altra luce.

Da quando avevo 14-15 anni ho cercato di vivere la Parola di Dio. Questa presenza di Dio nella Parola, come anche la Santa Cena o la presenza di Gesù tra di noi, è sempre stata importante per me. Ogni giorno o quasi, leggo alcuni versetti della Bibbia. Dopo alcuni minuti faccio silenzio per poter capire cosa Lo Spirito Santo mi dice.

Un giorno ho letto una frase di Isaia (9,1) che dice “Il popolo che camminava nelle tenebre, ha visto una grande luce.” In questo periodo che viviamo, questa frase mi ha aiutato, mi ha dato tanta speranza. Vedo che in me è successo qualcosa. C’è la fiducia e la sicurezza che Lui Gesù ci guida.”

Rapporti fraterni legano la Cittadella a tanti fedeli di diverse Chiese Cristiane. Insieme a tutti si tessono rapporti che fanno sognare e intravvedere la possibilità dell’unità nel rispetto delle reciproche peculiarità.



[1] Bernard Clinton Pawley (1911-1981), sacerdote anglicano

[2] Igino Giordani (18941980) è stato uno scrittore, giornalista, politico e bibliotecario italiano, cofondatore del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich