Natale, celebrato in tutto il mondo il 25 dicembre, segna la nascita di Gesù Cristo. Al di là dei canti, delle decorazioni e dei regali, il suo messaggio senza tempo è incentrato sull'amore, la speranza e la gioia. Questo evento favorisce l'unione, i gesti premurosi e l'altruismo. Attraverso le diverse culture, il Natale fa da ponte per collegare le genti in tutto il mondo.
In diverse comunità, il periodo festivo, riunisce le persone creando un senso di appartenenza e diffondendo l'allegria della festa. Nella Mariapoli Foco, per esempio, vivono delle persone che sono lontane dalle rispettive famiglie, sperimentando un diverso tipo di spirito familiare aperto all’umanità intera.
È fondamentale riconoscere il nucleo spirituale che unisce in questa festa e nelle varie celebrazioni: la commemorazione della nascita di Cristo. Al di là delle luci scintillanti il Natale ha un significato profondo per milioni di persone in tutto il mondo, che invita i cristiani a riflettere sull'impatto della nascita di Cristo.
Nel 2005, Chiara Lubich, nella sua lettera "È Natale", ha chiesto: "Chi può resistere al potere dell'amore?" Incoraggiando azioni tangibili come soluzioni ai problemi globali, ha sottolineato il dono speciale per l'umanità: la nascita di Gesù Cristo. Le funzioni natalizie, gli inni, le scritture, le preghiere familiari e le riflessioni amplificano questo messaggio che si trasforma in vita concreta.
Navigando nelle loro esperienze natalizie, le persone scoprono il costante potere trasformativo dell'amore, della compassione e della fede. Il riconoscimento della nascita di Cristo diventa una forza unificante che trascende i confini culturali e sociali. Il Movimento dei Focolari, seguendo la visione di Chiara Lubich, si batte per un mondo unito e pacifico.
In sintesi, il Natale, celebrazione multiforme, tesse il ricco arazzo delle esperienze umane. La sua vera magia sta nel riconoscimento collettivo di un evento profondo e senza tempo: la nascita di Gesù Cristo dono per tutta l’umanità.
Claire Ahabwe