PARTIRE…RIMANENDO

Riconoscenza, lacrime, distacco ma piu’ forte in tutti è la certezza che questo anno vissuto insieme rimane. Rimane perché non si puo’ cancellare l’esperienza dell’amore reciproco, dell’essere famiglia, del rapporto personale con Dio che ha fatto scoprire sé stessi e gli altri.

Ascoltandoli si coglie la profondità del loro vissuto.

 

Tika (Indonesia): “La Scuola è stata un laboratorio di vita completo. Mi ha formata per essere pienamente me stessa, mi ha aiutato a trovare Dio in ogni momento, anche nel dolore e mi ha testimoniato fortemente che l’Amore vince tutto”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                     

 

Itamar (Brasile): “Un anno donato a Dio. Un anno che mi aiuterà ad essere l’amore per tutti gli anni della mia vita.” 

 

     

Chiara (Italia): “Qui ho sperimentato veramente che Dio è amore! E allora voglio dire di sì a questo amore immenso, amando concretamente ogni prossimo che passa nel mio cammino. Ho scoperto anche che ognuno di noi è un dono, con i nostri limiti e con i nostri talenti.” 

 

Juan Pablo (Colombia): “E’ stata un’esperienza di confronto con me stesso: non sono mai stato tanto cosciente dei miei limiti! E’ stato riscoprirmi, uscire dalla mia comfort-zone, e rendermi conto che non sono perfetto, ma che posso sempre amare, che posso sempre migliorare e essere spontaneo. Ho visto che la diversità, la lingua e le differenze non sono un impedimento per dare il meglio di me. Adesso so che ho tanti fratelli nel mondo.”

 

Natalia (Siria): “Una esperienza per vivere l’unità nel dolore, nella gioia e nei momenti difficili. Per vedere la vita con occhi nuovi, per scoprire se stessi di più e per fare crescere il rapporto con Dio.”

 

Erick (Messico): “Ho imparato ad apprezzare ogni momento, ogni persona, ogni rapporto, ogni cosa, la vita. Sono grato a Dio per tutti quelli che condividono questa vita insieme a me.”

 

 

Elie (Libano): “Per me quest'anno è stato come un allenamento alla donazione completa di sé, conservando la mia propria identità, cultura e modo di essere. Formandoci attraverso il dolore e la vita quotidiana umile ma intensa.”

 

 

E si potrebbe continuare. Espressioni e toni diversi di una esperienza ricca di fraternità fatta da tutti gli abitanti della Mariapoli Foco, che è radice profonda per il futuro che verrà.